GLI AUGURI DEL PRESIDENTE BORTOLO AGLIARDI
Un anno che si chiude, uno che apre. E’ la ruota del tempo che gira e che, puntualmente, ci fa sperabilmente ritrovare a farci gli auguri e a dirci due o tre cose su come è stato l’anno che se ne va e quel che ci attendiamo per quello che viene. Il 2018 è l’anno che ha segnato il decennio dall’inizio della Grande Crisi. In realtà, qualche segnale positivo lo si era già avuto nel 2017 e l’anno che si chiude non sarà, almeno per la gran parte delle aziende, negativo, salvo - ed è una incognita importante - che la frenata che abbiamo visto negli ultimi mesi trovi poi conferma nei mesi a venire. E’ stato anche l’anno di significativi cambiamenti politici con le incertezze che ancora ci trasciniamo dietro fra manovre annunciate, ritoccate, trattative con l’Europa eccetera eccetera. La speranza ovvia è che si chiarisca quanto prima il tutto e non si rischi di continuare in polemiche e tensioni fino alla tarda primavera. Credo sia doveroso avvertire chi ci governa: non è pensabile continuare per mesi e mesi in permanente logoramento. I segnali che arrivano dai mercati (da quelli finanziari a quelli del manifatturiero) non sono tranquillizzanti. Le imprese hanno necessità di avere certezze e tranquillità. Siamo usciti dal lungo tunnel della crisi, rischiare di cadere un’altra volta in recessione sarebbe devastante. Le imprese sono state brave, fiduciose e tenaci nel voler uscire da quella crisi, a rialzare la testa. Non tutte, ovviamente, perché stiamo ancora contando chi non c’è più. Ma affrontare un altro tunnel sarebbe improponibile. Queste sono le attese delle imprese per il nuovo anno: che ci sia chiarezza nel fare le cose, che si plachi la polemica, che il buonsenso prevalga. Ovviamente nel 2019 ci misureremo con altre novità. Fra queste la fattura elettronica che speriamo non rappresenti un ulteriore problema. Ma il vero problema, quel che oggi preoccupa le aziende è quello che ho cercato di sintetizzare più sopra: ritrovare un quadro politico-economico più sereno, non rischiare di affogare sul nascere una sia pur timida ripresa, evitare che si torni nel gorgo del credito difficile. Noi, come sempre, faremo la nostra parte. Andremo avanti con le nostre aziende fin che potremo. In questo quadro non facile, io continuo a credere che l’Associazione sia un punto di riferimento per i servizi che eroga e per la formazione che ci consente di avere, ma - e forse soprattutto - perché è un posto dove non ci sentiamo soli, perché ci consente di stare informati e di poterci anche confrontare e confortare, perché, in due parole, dà fiducia e sicurezza.
Buon Natale e Buon nuovo anno a tutti.
BORTOLO AGLIARDI Presidente Associazione Artigiani