05 Novembre 2020
DPCM 3 NOVEMBRE: LE ATTIVITÀ CHIUSE E QUELLE APERTE
Le nuove misure introdotte dall'ultimo Dpcm entrano in vigore domani, venerdì 6 novembre e scadono il 3 dicembre. Con apposite verifiche il Governo potrà poi modificare lo status della regione, nel senso che se vi sono le condizioni, potrebbe cambiare l'indice di rischio e quindi alleggerirsi la posizione della nostra regione (per esempio da Rossa ad Arancione).
Di seguito trovate uno schema riassuntivo delle regole previste in Lombardia, classificata come ZONA ROSSA. Per visualizzare le regole vigenti nelle altre zone (gialle e arancioni) clicca qui.
ALCUNE PRECISAZIONI PER CHIARIRE I PRIMI DUBBI...
In zona rossa è vietato quindi ogni spostamento all'interno del territorio. Anche se si è a piedi, nel proprio comune e non si ha un valido motivo da inserire nell'autocertificazione per giustificare lo spostamento.
-Chiusi negozi e mercati, eccetto alimentari, farmacie tabaccherie, edicole e parrucchieri (vedi anche le altre attività ricomprese negli allegati 23 e 24).
-Tutte le attività artigiane non citate nel decreto rimangono aperte.
-No all'attività sportiva se non individuale e all'aperto all'interno del comune di residenza, permessa anche attività motoria vicino a casa con la mascherina.
-Smartworking ai massimi livelli possibili, in presenza solo attività indifferibili e ingressi differenziati del personale negli uffici.
I CENTRI ESTETICI e i TATUATORI quindi da domani, venerdì 6 novembre, rimarranno chiusi. Nel testo del decreto, infatti, al comma h dell'articolo 3 si chiarisce che "sono sospese le attività inerenti servizi alla persona diverse da quelle individuate nell'allegato 24". In breve, nelle aree rientranti nello scenario di massima gravità, i centri estetici saranno costretti a chiudere, mentre i PARRUCCHIERI potranno continuare ad offrire prestazioni purché si attengano ai protocolli sanitari anti-contagio.
I clienti quindi potranno comunque recarsi dal parrucchiere NEL PROPRIO COMUNE DI RESIDENZA giustificandosi – nell'autocertificazione – con "ragioni di necessità".
Nel caso in cui il proprio parrucchiere di fiducia si trovi in altro comune ci si assume la responsabilità dello spostamento, perché si dovrà dimostrare e autocertificare che nel proprio comune non era presente il servizio desiderato.
Tanti altri quesiti ci giungono da ieri in sede: vi assicuriamo attenzione e coerente risposta non appena avremo altri elementi di chiarezza che ad ora mancano.
Da qui puoi scaricare l'autocertificazione editabile. QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DPCM - QUI GLI ALLEGATI DPCM