FORMAZIONE ALLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
PROPOSTE di INTERVENTO NORMATIVO | Rif. 0118.20 CSP Settore Sicurezza | Formazione alla Sicurezza nei luoghi di Lavoro
LA QUESTIONE
L’Evoluzione Normativa in Materia di Sicurezza nei luoghi di Lavoro, attribuisce correttamente solo all'Impresa il ruolo di soggetto formatore, ma al tempo stesso tale attività non è in grado di colmare lo scarto culturale derivante dall’evidenza che i giovani non affrontino la materia in modo sistematico e programmatico, seppur nei principi fondamentali, nel percorso scolastico di ogni ordine e grado. Tale realtà determina non poche difficoltà nell’approccio alla formazione specifica di comparto.
Quanto sopra viene gravato dal fatto che la Norma sulla Sicurezza prevede che il Datore di Lavoro formi i Lavoratori entro 60 giorni dalla data di assunzione. Nel caso di lavoratori stranieri il costo della formazione a carico delle Imprese diviene più complesso e oneroso a causa della, spesso poca, conoscenza e quindi comprensione della lingua.
Spesso quindi, anche di fronte ad un percorso formativo ben strutturato ed attuato viene contestato alle Imprese la formazione specifica di mansione in quanto non recepita e compresa dal Lavoratore straniero.
Attualmente la provincia di Brescia con il contributo di fondi ATS per i formatori nel 90% delle Scuole di ogni Ordine e Grado vengono svolti i Corsi per la Sicurezza.
LA PROPOSTA
Si richiede che:
- per la formazione a carico delle Imprese, nel caso di lavoratori stranieri, venga concesso più tempo per il completamento del percorso formativo.
- la formazione sia più comprensibile
- che il rilascio dei permessi di soggiorno sia condizionato alla conoscenza della lingua italiana