RACCOLTA FIRME: FERMIAMO L’ABUSIVISVO CON LA LEGALITÀ
Continua a crescere il numero di firme alla petizione che promuoviamo a sostegno del settore benessere. Ad oggi siamo arrivati a raccogliere più di 50 000 firme. Di questo e in forma congiunta abbiamo scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai ministri dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, della Salute Roberto Speranza, degli Affari Regionali e Autonomie Mariastella Gelmini per ribadire la nostra richiesta: consentire la riapertura delle attività di servizi alla persona nelle zone rosse.
“Le imprese del settore – scriviamo- hanno accolto con grande senso di responsabilità i rigorosi protocolli igienico-sanitari, rispondendo con diligenza e rigore alle indicazioni del Governo per evitare la diffusione del virus e hanno organizzato le attività su appuntamento in modo da non generare assembramenti. Non è un caso quindi che non vi siano state in questi mesi evidenze di contagi all’interno dei saloni e dei centri estetici, ove è stata sempre garantita la massima sicurezza per operatori e clienti”. “La sospensione delle attività -si legge ancora- oltre a creare un danno economico insostenibile per le imprese del settore, ha favorito la rischiosa ed ormai ingestibile proliferazione dell’offerta irregolare, incentivando di fatto l’erogazione di servizi a domicilio, in assenza dei più comuni requisiti igienico-sanitari dettati dalle normative di settore e delle misure anti-contagio previste per lo svolgimento di tali attività”. “Chiediamo pertanto al Governo di intervenire con urgenza prevedendo la riapertura delle attività di acconciatura e di estetica nelle zone rosse per evitare il protrarsi della situazione di pericolo per i cittadini”.