SPESE TRACCIABILI: PROROGA DI 3 MESI
MINI-PROROGA DI 3 MESI PER LE SPESE TRACCIABILI
Salvi i pagamenti in contanti per avere diritto alle detrazioni fiscali. In arrivo una moratoria per tutti quei contribuenti che dal 1° gennaio non hanno rispettato il nuovo obbligo di tracciabilità dei pagamenti introdotto dalla Manovra di bilancio e non vedersi riconosciuti gli sconti fiscali con le dichiarazioni 2021. L’idea è di accogliere le tante richieste ricevute da parte dei rappresentanti di categorie per una graduale entrata in vigore del nuovo obbligo. Tale proposta sarebbe destinata a trasformarsi in un emendamento al decreto Milleproroghe.
La legge di bilancio per il 2020 prevede che per beneficiare nelle dichiarazioni 730 e Redditi del prossimo anno delle detrazioni al 19%, come spese sanitarie presso liberi professionisti (dentisti, specialisti eccetera), asilo nido, spese funebri, palestre per ragazzi eccetera, i contribuenti devono utilizzare forme di pagamento tracciabili come bancomat, carta di credito, carte prepagate, assegno, versamento bancario o postale.
Fanno eccezione le sole spese per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e le prestazioni rese da strutture del Sistema Sanitario Nazionale (pubbliche o accreditate). La poca informazione legata all’immediata entrata in vigore delle nuove regole e alcuni comportamenti non troppo trasparenti di quanti ancora rifiutano in pagamenti tracciati per farsi liquidare le relative prestazioni in contanti hanno fatto emergere più di qualche difficoltà per i contribuenti alle prese con il nuovo adempimento.
Per questo i molti rappresentanti di categoria hanno chiesto uno slittamento di almeno 60 giorni. E questo anche nel rispetto dello Statuto del contribuente che prevede uno slittamento di due mesi dall’entrata in vigore di un nuovo obbligo fiscale.
Per maggiori informazioni contattare: Claudio Tucci – 030/2209849 – claudio.tucci@assoartigiani.it