CORRISPETTIVI, LE DIFFERENZE TRA DATI TRASMESSI E REGISTRI CONTABILI NON ATTIVANO I CONTROLLI
Arrivano alcuni chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate in merito al nuovo adempimento relativo alla comunicazione telematica dei corrispettivi. In caso di non coincidenza tra dati tramessi e quelli risultanti dai registri contabili non si attiveranno necessariamente procedure di controllo e di recupero da parte del Fisco.
Nel dettaglio, una delle situazioni di incoerenza più frequenti tra i dati a disposizione del Fisco e quelli del contribuente si verifica nel caso delle prestazioni di servizi a fronte di corrispettivi non riscossi: le relative informazioni vengono comunque inviate all’Agenzia a cui risulta perciò un debito di imposta superiore a quello effettivo. Si tratta di una situazione che a breve verrà risolta e superata grazie al rilascio del nuovo software e all’adeguamento, entro la fine del mese di giugno 2020, di tutti i registratori telematici alle specifiche tecniche come aggiornate con provvedimento del 20 dicembre 2019.
È stato a tal fine anticipato che sarà rilasciata a breve una circolare in cui verrà chiarito come, in caso di non coincidenza tra dati tramessi e quelli risultanti dai registri contabili, non si attiveranno necessariamente procedure di controllo e di recupero da parte del Fisco in quanto l’Agenzia delle Entrate è consapevole del fatto che i registratoti telematici, al momento, non sono in grado di gestire correttamente alcune tipologie di operazioni quali, appunto, le prestazioni di servizi ultimate ma i cui corrispettivi non siano stati ancora riscossi.
Per maggiori informazioni contattare: Claudio Tucci – 030/2209849 – claudio.tucci@assoartigiani.it