DECRETO “RISTORI BIS”: SOSPENSIONE VERSAMENTI DI NOVEMBRE
Il nuovo decreto Ristori Bis è arrivato nella serata di venerdì 6 novembre al Consiglio dei Ministri. Oltre ad ampliare l’elenco dei codici Ateco interessati dal contributo a Fondo perduto, porta con sé anche una doppia sospensione delle tasse:
- la prima, estende a tutti gli autonomi soggetti agli Indici sintetici di affidabilità (Isa) che lavorano nelle regioni definite “rosse” e “arancioni”, di cui allegato 1 e 2 del predetto decreto, lo spostamento dei pagamenti di fine novembre al 30 aprile, una misura che fin qui era stata riservata (dal decreto “Agosto”) solo a chi avesse subito una perdita di almeno un terzo del fatturato nel primo semestre 2020;
- la seconda, ferma le scadenze del 16 novembre su Iva, ritenute e addizionali regionali e comunali all’Irpef per le attività sospese in tutta Italia oppure nelle regioni “rosse” e “arancioni” dal decreto di Palazzo Chigi del 3 novembre scorso di cui il solo allegato 2 e la ristorazione. I pagamenti bloccati andranno recuperati in unica soluzione entro il 16 marzo o in quattro rate mensili a partire da quella data.
Per quanto riguarda il Fondo perduto, Il meccanismo pensato dal nuovo decreto legge è in linea con quello introdotto dal decreto Ristori 1 e sarà automatico. L’entità dell’aiuto è parametrato in base al contributo della scorsa primavera e raddoppiato a favore degli esercizi chiusi. Nel caso di bar e pasticcerie, per esempio, rispetto all’aiuto del decreto Ristori 1 pari al 150 per cento di quello ottenuto in primavera, sarà potenziato con un ulteriore 50 per cento. Chi non è entrato nel primo giro di domande al fondo perduto, dovrà invece presentare domanda seguendo il modello che sarà reso disponibile dall’Agenzia delle Entrate.
Per maggiori informazioni contattare: Claudio Tucci – 030/2209849 – claudio.tucci@assoartigiani.it