La regolarizzazione dell’omesso/ Errato invio dello spesometro
Come noto, i soggetti passivi IVA devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate in via telematica, direttamente ovvero tramite un intermediario abilitato, i dati delle fatture emesse / ricevute / bollette doganali / note di variazione, c.d. “spesometro” di cui all’art. 21, DL n. 78/2010, entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre (fatta eccezione per il secondo trimestre, il cui termine scade il 16.9).
Si rammenta che:
- l’art. 1-ter, comma 2, lett. a), DL n. 148/2017, ha riconosciuto ai contribuenti la facoltà di trasmettere i dati con cadenza semestrale;
- l’art. 1, comma 932, Finanziaria 2018, ha disposto il differimento al 30.9 (anziché 16.9) del termine entro il quale trasmettere lo spesometro relativo al secondo trimestre / primo semestre;
- l’art. 11, DL n. 87/2018, ha altresì:
− previsto che l’invio relativo al terzo trimestre 2018 va effettuato entro il 28.2.2019 anziché
entro il 30.11.2018;
− rivisto, per i soggetti che scelgono l’invio semestrale, i termini di trasmissione confermando che i dati relativi al primo semestre vanno inviati entro il 30.9, mentre quelli relativi al secondo semestre entro il 28.2.
Alla luce di tali novità, entro l’1.10.2018 scadeva l’invio dei dati relativi:
- al secondo trimestre 2018, per i soggetti che hanno inviato entro il 31.5.2018 lo spesometro del primo trimestre 2018;
- al primo semestre 2018, per i contribuenti che hanno scelto la periodicità semestrale.
REGOLARIZZAZIONE OMESSO / ERRATO INVIO
In caso di invio di una comunicazione contenente dati errati relativi ad alcune fatture, è possibile:
- annullare i dati già inviati provvedendo all’invio di una nuova comunicazione con i dati corretti. In tal caso i dati trasmessi con il file originario si considerano non inviati;
- rettificare la comunicazione inviata modificando solo i dati errati. In tal caso i dati originari sono sostituiti con quelli corretti.
Sul punto l’Agenzia delle Entrate nelle FAQ disponibili nell’area “Fatture e corrispettivi” del proprio
sito Internet ha chiarito che:
- nel caso in cui nel file inviato non siano presenti tutte le fatture è consigliato inviare esclusivamente i dati delle fatture non ancora trasmessi.
Se i dati di una fattura sono trasmessi più volte in file differenti vengono accettati e memorizzati come se si trattasse di dati di fatture differenti;
- non è possibile inviare nello stesso flusso i dati di fatture (emesse o ricevute) e i dati rettificativi di informazioni già inviate, relative ad altre fatture; è necessario effettuare 2 distinti invii;
- nel caso di invio di un file con dati di più fatture, scartato per errori relativi ad una sola fattura, è necessario trasmettere nuovamente l’intero file;
- nel caso di un file molto voluminoso scartato per un errore presente in una sola fattura con conseguente obbligo di trasmettere di nuovo tutto il file, è consigliato predisporre file di dimensioni ridotte.