SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: RISCHIO DA ESPOSIZIONE A TEMPERATURE SEVERE NEI LAVORATORI
Come ogni anno, Regione Lombardia ha formulato le indicazioni per la gestione di emergenze in caso di elevate temperature ambientali, rivolte anche alle attività lavorative a intensa attività fisica all’aperto. Alla luce di quanto espresso da Regione Lombardia la nostra ATS raccomanda i medici competenti e i componenti dei sistemi aziendali della prevenzione a far fronte a quanto riportato in un apposito piano sviluppato dalla stessa Azienda per la Tutela della Salute il quale individua le misure preventive rivolte al target della popolazione più a rischio, reperibile sul sito web www.ats-brescia.it, unitamente ai bollettini meteorologici del Ministero della Salute e a quelli di ARPA Lombardia.
In particolare anche i datori di lavoro delle aziende artigiane devono valutare il rischio legato ai fattori microclimatici, in particolare ai lavori all’aperto in condizioni di caldo severo.
Nei periodi in cui si prevede caldo intenso la prima e più importante cosa da fare ogni giorno è verificare le previsioni e le condizioni meteorologiche, al fine di valutare il rischio.
Occorre tener presente che il rischio è sempre più elevato quando il fisico non ha avuto il tempo di acclimatarsi al caldo; l’acclimatamento completo richiede dagli 8 ai 12 giorni e scompare dopo 8 giorni. E’ quindi evidente che il rischio è più elevato in caso di “ondate di calore” in particolare se queste si verificano a fine primavera o all’inizio dell’estate.
Le imprese artigiane che debbano procedere a questo tipo di valutazione possono contattare l’ufficio Sicurezza dell’Assoartigiani.
Per informazioni:
Fabio Chinca | fabio.chinca@assoartigiani.it - tel. 030 2209896